Mi presento
MI RACCONTO
Nel mio percorso di vita ho ottenuto cinque titoli
1) Dirigente tecnico degli autotrasporti
2) Laurea in economia e commercio
3) Imprenditore commerciale nel settore degli autotrasporti e dei lapidei
4) Abilitazione in Diritto ed Economia (classe di concorso ex A019 oggi A046)
5) Professore di Diritto ed Economia, conferma anno di prova e immissione a ruolo definitivo (il 5 luglio 2022) con cattedra presso il Liceo Rosmini di Trento.
Propongo qui di seguito delle immagini del mio portfolio digitale e li commento
L’home page del mio portfolio digitale l’ho suddivisa in quattro ambiti
1) Il
lavoro
L’immagine che ho scelto, di un’Aula scolastica, raffigura dove trascorro maggiormente il tempo della mia vita lavorativa rappresentato con il lavoro con gli studenti con tutte le sue sfaccettature: momenti molto piacevole durante le varie spiegazioni; invece durante la fase dell’interrogazione, a volte poco piacevole, deludente ma anche gratificante dinanzi alle eccellenze e alla crescita formativa di alcuni studenti in difficoltà. Invece, la figura del computer sta indicare il lavoro domestico fuori Aula che costituisce una fase preparatoria e qualificante per il lavoro in Aula. Il lavoro fuori Aula appare quasi nascosto, non emerge e nemmeno l’azione sindacale è riuscita a valorizzarlo includendole pienamente nel contratto di lavoro. Infatti, si preparano le lezioni, le verifiche, le esercitazioni, il materiale didattico, l’aggiornamento e l’integrazione del libro di testo, la correzione delle verifiche e si adempie al lavoro burocratico. Il lavoro come sappiamo riveste un ruolo centrale nella nostra società. Non a caso la nostra Costituzione l'ha menzionato nell’articolo 1 ed enuncia: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Inoltre, tutti i beni economici che ci circondano sono opera del lavoro e la ricchezza di una nazione dipende dal lavoro.
2) Il
tempo libero
Nella vita di un
essere umano una parte del proprio tempo, al difuori di quello lavorativo, rientra
nel cosiddetto tempo libero che ciascuno può impiegare come crede. Una sua parte,
nel mio caso, è destinata verso un hobby preferito, la fotografia. Infatti,
provo desiderio fotografare il paesaggio in generale, quando intraprendo un
viaggio, ovunque in Italia, nel mondo e in particolar modo in Trentino.
Quest’ultimo, si presta benissimo. Quando posso, vado in montagna, osservo i
bellissimi laghi e visito i numerosi castelli. Cosi posso immortalare queste tre bellezze costruendomi una ricca
galleria d’immagine di questo incantevole paesaggio del Trentino. Inoltre, grazie
alla scuola che, in qualità d’insegnante, ho girato su una gran
parte del territorio locale. Così, ho potuto scoprire e conoscere il
territorio, fotografare alcuni siti e promuovere queste tre bellezze di cui il
Trentino si fa vanto. È stato importante pure il contatto con i miei colleghi, con gli
studenti e i genitori. Infatti, grazie a questi continui rapporti sociali ho anche potuto comprendere pienamente la struttura sociale e gli usi del Trentino nelle
diverse valli. Da tutto ciò, in attuazione
dell’articolo 9, comma due, della Costituzione (Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione) per la valorizzazione del territorio, ho sviluppato
un’idea di progetto: “Le tre bellezze del trentino” che ho pubblicato sul mio
Blogger nel seguente link:
http://racconti-sebastianomach.blogspot.com/2018/04/idea-di-progetto-le-tre-bellezze-del.html
3) In
merito alla mia disciplina d’insegnamento, il Diritto e l’Economia, che mi ha
accompagnato per oltre venti anni. Ho scelto, in primo luogo, un’immagine dell’Assemblea costituente
che rappresenta uno dei passaggi storici e giuridici della nostra nazione.
Infatti, in quell’Aula e grazie alla lungimiranza dei 556 componenti è stata
scritta e approvata una delle migliore Costituzioni al mondo. È doveroso soffermarsi
sulla data del 2 giugno 1946: referendum
istituzionale (scelta, del popolo italiano, tra Monarchia e Repubblica) vinse per poco la Repubblica;
elezione dei membri dell’Assemblea costituente: eletti 556 membri, dai vari
partiti politici, il loro principale compito fu di scrivere una nuova
Costituzione; il 15 luglio 1946 fu nominata la Commissione dei settantacinque
ed eletto Presidente, Meuccio Ruini, il compito della prima fu di stilare una
bozza della Costituzione e dopo sottoporla alla discussione, votazione e
approvazione presso l’Assemblea costituente; il 22 dicembre 1947 l’Assemblea
costituente approvò definitivamente il testo costituzionale; il 27 dicembre fu
firmata e promulgata la Costituzione dal Presidente della Repubblica,
provvisorio, Enrico De Nicola e controfirmata dal Capo del governo, Alcide De
Gasperi e dal Presidente dell’Assemblea Costituente, Umberto Terracini; il
primo gennaio del 1948 entrò in vigore la Costituzione e abrogò lo Statuto
Albertino.
Visto il periodo
che stiamo attraversando, ho scelto un’altra
immagine significativa relativa alla Dichiarazione universale dei diritti umani
che è stata adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre
1948 a Parigi. La sua sigla in inglese è UDHRː Universal Declaration of Human
Rights. La Dichiarazione contiene i diritti della persona umana. Nel 1966 è
stato adottato il Trattato internazionale sulla convenzione/ sui patti dei
diritti politici civili, sui patti economici sociali e culturali e sono entrati
in vigore il 23 marzo del 1976. Dando così attuazione concreta alla Dichiarazione.
In questa fase molto delicata, per il conflitto in Ucraina, sembra opportuno
argomentare e soffermarsi su questa particolare tematica.
4) Le mie passioni
Ogni persona man mano sviluppa le proprie tendenze e passioni. Da parecchi anni mi occupo in modo approfondito di macroeconomia e continuo a studiare e analizzare lo sviluppo del pensiero economico, le teorie economiche e faccio delle opportune ricerche in merito a questa tematica. Tuttavia, riconosco che è un argomento complesso. Per questo, tutti i giorni bisogna informarsi leggendo i vari quotidiani economici e non. Inoltre, aggiornarsi dalle pubblicazioni e notizie delle varie istituzioni monetarie e governative. Infatti, dalle loro decisioni muta il corso dell’Economia. In questo difficile momento, dove tutto appare incerto, legato al conflitto sull’Ucraina, al caro energia, all’aumento dei prezzi dei trasporto via acqua, terra e area, alla crescita dei prezzi delle materie prime, alla mancata fornitura dei semiconduttori e per finire alla futura crisi alimentare legata alla difficoltà della fornitura di grano, alla scarsezza di cereali e alla siccità. Da tutto ciò, si è messa in moto, velocemente, uno dei nemici più agguerriti dell’Economia, l’inflazione. Per giunta la Bce ha deciso di rivedere in rialzo i tassi d’interesse e interrompere l’acquisto dei titoli di Stato. Invertendo così il corso della politica monetaria nell’area Euro. Causando non solo la caduta degli indici delle borse, ma per noi italiani si è messo in moto lo spread ritornando ai livelli del 2014. Dalla complessa e mutevole situazione si spera che i governi diano risposte adeguate alle continue richieste sia dei cittadini che dei vari operatori economici. In conclusione, si auspica che la diplomazia giunga a un vertice del cessato il fuoco a questa inutile e ingiusta guerra che sta seminando morte e distruzione e mortificando i diritti umani tanto proclamati dalla Dichiarazione universale dei Diritti Umani.
Ritornando alle immagini ho voluto mettere in risalto lo sviluppo del pensiero economico attraverso i maggiori esponenti delle scuole economiche formatisi nel corso degli anni. Tuttavia, mi rammarica, per ragioni di tempo e spazio, di non aver incluso immagini di altri prestigiosi autori (a partire di Francois Quesnay, padre fondatore del periodo fisiocratico (pubblicò nel 1758 la prestigiosa opera, il tableau économique) e altri...
L’immagine di Adam Smith non solo rappresenta il padre fondatore della scienza economica, grazie alla sua celebre opere “la ricchezza della nazione” pubblicata nel 1776, ma è il fautore della scuola classica che insieme a David Ricardo diedero luogo a questa scuola economica affermando che il libero mercato da solo e grazie alla mano invisibile funzionerebbe. Lo Stato non doveva intervenire nel Sistema economico. Quest’ultimo doveva assumere un ruolo di guardiano all’interno del sistema economico, limitandosi ad assicurare la libera concorrenza, legiferare, fare le necessarie infrastrutture e assicurare sia l’ordine pubblico che la difesa esterna. Tra i classici ma di diversa e opposta visione rientra Karl Marx che partì proprio da David Riccardo sulla scia del concetto del residuo e dell’inevitabile conflitto che s’innestava, all’interno delle classi sociali, tra i lavoratori e i capitalisti. Secondo lui, tutto ciò provocava non solo lo sfruttamento dei lavoratori, ma anche l’inesorabile caduta del saggio del profitto che portava a l’instabilità e a continui e lunghe crisi. In base alla visione marxista, l’unica via percorribile era l’attacco al libero mercato, alla proprietà privata e al capitalismo. Dunque, mettere da parte il libero mercato e instaurare un’economia pianificata con fortissimo intervento dello stato all’interno del sistema economico. Di conseguenza, sopprimere il perenne conflitto sociale tra il proletariato e i capitalisti. Tutto ciò e chiarito nella sua famigerata opera “il capitale” pubblicata nel 1865.
Si doveva dare una ferma risposta alle derive socialiste e marxiste anche perché uno spettro ormai si aggirava in Europa, il Comunismo.
L’immagine di Walras rappresenta uno dei tre padri fondatori della teoria economica neoclassica.
Infatti, in occidente non era il caso di rispondere a Karl Marx apportando delle modifiche alle idee economiche formulate dai classici. Invece, era fondamentale dare una risposta e sfidarlo attraverso una teoria scientifica economica.
Così tra il 1870 e il 1874 furono pubblicate le tre principali opere che diedero il via alla teoria neoclassica: La "Teoria dell'economia politica" di W.S. Jevons; "Principi di economia politica" di Carl Menger; Gli "Elementi di economia politica" di Leon Walras.
L’immagine di Keynes rappresenta una
rivoluzione nel modo di sviluppare le idee in ambito macroeconomico. Infatti,
a seguito la grande crisi del 29’, la legge degli sbocchi dimostrò tutte le sue
fragilità e il libero mercato non riuscì a funzionare e a risollevarsi autonomamente
con i propri meccanismi. Fu Keynes a
mettere in discussione la validità della legge di Say (…) fino allora condivisa
e accettata sia dai classici che dai neoclassici. Nel 1936 Keynes pubblico la
teoria generale e creò le basi alla moderna Macroeconomia, poiché i neoclassici
avevano intensificato le loro idee e ricerche, soprattutto, in ambito della
microeconomia. Inoltre, apportò parecchi correttivi alla teoria neoclassica. Tuttavia non mancarono le critiche alla sua
opera posti in essere da un suo agguerrito oppositore, Friedrich von Hayek.
Keynes non rispose direttamente alle critiche mosse di Hayek. Tuttavia, fu Piero
Sraffa a smontare le tesi e le critiche mosse sulla Teoria generale da parte di
Hayek soprattutto sul ruolo della moneta come riserva di valuta in un’economia
monetaria.
L’immagine di Friedman Milton
Il monetarismo trova come fondatore e massimo esponente Milton Friedman, della scuola di Chicago, che conseguì il premio Nobel nel 1976. Le sue opere più celebre sono: la storia del sistema monetario dal 1867 al 1960 (con A. Schwartz); dollari e deficit; libertà e capitalismo.
Negli anni 70/80, del secolo scorso, si assistette a un nuovo problema economico, la stagflazione. Questa grave situazione economica portò a un aumento dell’inflazione e contemporaneamente a una stagnazione. Quest’avvenimento mise in discussione la validità della teoria keynesiana e post-keynesiana che per trenta anni aveva prevalso. Inoltre, la curva di Phillips perdeva efficacia. Quest’ultima e la teoria keynesiana, erano contestate da un gruppo di economisti capeggiati da Milton Friedman. I quali ritenevano necessario un ritorno verso politiche economiche non interventiste, ma a favore di un incremento del libero mercato. Per i Monetaristi la politica della spesa pubblica opera soltanto uno spiazzamento di risorse dal privato verso il pubblico e quindi non risolve le problematiche economiche. Per tale motivo non è efficiente. L’unico sistema per garantire stabilità al sistema economico è la politica monetaria, che se è esercitata correttamente, dalle autorità monetarie e senza preavvisi può dare veloci e validi risultati all’economia.
L’immagine di Franco Modigliani indica uno dei principali economisti italiani e mondiali insignito del premio Nobel. È importante precisare che egli porto avanti il lavoro intrapreso da Hicks e Hansen divenendo il prosecutore della sintesi neoclassica, la teoria economia più diffusa in ambito macroeconomico e la più spiegata nelle varie università. Inoltre, egli fu uno dei maggiori sostenitori della validità dei dati statistici applicati alla macroeconomia.
L'immagine che raffigurano la borsa valori rappresenta il mondo della finanza e dei mercati finanziari. Oggi la finanza incide con una certa misura di riguardo sul Pil. Nel nostro Paese si assiste a un enorme quantità di risparmio. Infatti, l’Italia è uno dei paesi al mondo con la maggiore propensione al risparmio. Per questa motivazione, tutti siamo tenuti a intensificare le nostre competenze finanziarie e destinare un maggior numero di ore verso l’educazione finanziaria. La borsa rappresenta un’opportunità di guadagno, perché se i risparmi sono investiti dal verso giusto e nei corretti e diversificati strumenti finanziari, si può trarre un’altra cospicua fonte di reddito dal patrimonio finanziario, oltre che dal lavoro. Fortunati coloro che traggono anche fonti di reddito da fabbricati vivendo di rendita. Tuttavia, è giusto precisare che il grado di rischio a cui si sottopongono i risparmi investiti nell’azionario è elevato. Per questa motivazione affrontare il pianeta borsa bisogna avere competenze in macroeconomia e aggiornarsi in continuazione non solo di notizie, in prevalenza, di natura economica ma anche delle varie vicende di attualità e politiche. Inoltre, è appropriato abituarsi a continue letture verso i quotidiani economici specializzati come: Milano finanza e il sole 24 ore.




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