ESERCITAZIONE SULLA MONETA (DOMANDA E OFFERTA DI MONETA)

DOMANDE APERTE

1) Illustra i vari tipi di moneta oggi

Nel sistema dei pagamenti e degli scambi commerciali un ruolo fondamentale è svolto dalla moneta legale (il suo valore estrinseco è stabilito dalla legge e dalla BCE, invece il suo costo di fabbricazione e irrisorio) a corso forzoso (la moneta legale cartacea non può essere rifiutata nell’adempimento di un’obbligazione) che è costituita: dalle banconote o carta moneta, stampate dalla Banca d’Italia, e le monete metalliche o divisionali coniate dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato. Tuttavia, il quantitativo di moneta legale, in  circolazione nell’area euro, è stabilito dalla BCE. Accanto alla moneta legale circola sia la moneta bancaria, sia la moneta commerciale, entrambe sono a corso fiduciario. Gli operatori economici detengono la loro liquidità presso i conti correnti delle banche, anche se rimane ancora un certo livello di tesoreggiamento di moneta legale presso le proprie abitazioni. Infatti, la moneta fiduciaria bancaria, ormai si è espansa notevolmente nel sistema dei pagamenti e addirittura l’utilizzo di quella cartacea (assegni bancari e circolari) sta diminuendo vistosamente e invece si sta intensificando l’uso di quell’elettronica (bonifici bancari carte di credito…). La moneta commerciale (cambiale tratta e pagherò sono quasi in disuso, per il costo delle spese di bollo) prevale l’uso dell’emissione delle ricevute bancarie 30-60-90-120 giorni. 

2) Spiega le funzioni della moneta

La moneta assolve una serie di funzioni:  
mezzo di scambio (facilita e consente lo svolgimento degli scambi commerciali a differenza delle difficoltà riportate dal baratto. Inoltre, essendo a corso forzoso non può essere rifiutata);

misura del valore (tramite la moneta si può misurare il valore oggettivo di ogni bene economico ed esprimere un prezzo per dar luogo allo scambio commerciale);
 • riserva di valore (la moneta può essere facilmente conservata nel tempo e trasferita nello spazio. Tuttavia, nell’arco del tempo, oltre ad essere infruttifera, il suo valore reale è minacciato dal fenomeno inflattivo. Invece, per lo spostamento, della valuta euro, all’interno dell’area euro non c’è alcun rischio e onere, fatti salve le spese bancarie di trasferimento, mentre al difuori di tale area la moneta in valuta euro è soggetta al rischio oscillazione cambi, rispetto alle altre diverse valute dove viene allocata.  Per varie motivazioni gli operatori economici tendono a conservare poca moneta liquida, mentre gran parte di essa viene destinata  nella liquidità differita, ovvero  investita nei valori mobiliari, titoli: azioni e obbligazioni. Infatti, l’incremento del patrimonio finanziario, grazie alla moneta, consente di fronteggiare eventi e bisogni futuri);
mezzo di pagamento (estingue obbligazioni anche al di fuori dello scambio, perché è accettata da tutti e può essere convertibile in qualsiasi momento in qualunque bene economico. Per quest’ultima motivazione prende il nome di liquidità).  

3) Prova a definire la domanda di moneta

In premessa è opportuno precisare che un conto è la domanda di moneta e una cosa diversa è la domanda formulata nel mercato finanziario. Infatti, la domanda di moneta è la quantità di reddito che il singolo operatore o tutti gli altri operatori economici decidono di detenere in forma liquida. L’equazione della domanda di moneta è: Md = €Y L(i). La domanda aggregata di moneta è data dalla domanda di circolante (CI = cMd) e dalla domanda di depositi (Dd  = (1-c)Md.

4) Secondo la teoria quantitativa della moneta, se restano invariate le altre grandezze economiche, un  aumento della quantità di moneta in circolazione cosa produce? 

Posto che le altre grandezze economiche non variano, un aumento della quantità di moneta in  circolazione comporta un aumento proporzionale del livello generale dei prezzi e quindi una  diminuzione del valore reale della moneta. 

5) L’equazione di Fisher è la seguente: MV = PQ. Ricava P, Vm e commentali

M= quantità di moneta;

V= velocità di circolazione della moneta (numero di volte che nell'unità di tempo la moneta in media  svolge la sua funzione passando dalle mani da un operatore all’altro);

MV= quantità totale di moneta disponibile;

P= livello generale dei prezzi;  

Q= quantità scambiata;

PQ= il valore delle merci scambiate; 

P  = MV/Q ;

Vm = Q/MV ;

6) Indica la differenza tra il mercato monetario e il mercato finanziario

Il mercato monetario riguarda la domanda e l'offerta di moneta nel breve termine, la domanda di  moneta proviene sia da privati (come imprenditori) sia dallo Stato (che emette BOT per finanziare i  ricorrenti deficit di cassa), mentre l'offerta proviene dalla banca di emissione e dal sistema bancario  che raccoglie risparmio delle famiglie e delle imprese. 

Il mercato finanziario riguarda invece le operazioni a medio e lungo termine, la domanda di moneta  proviene sia da privati (come le imprese), sia dallo stato (per finanziare i deficit di bilancio), sia dalle  famiglie (per finanziare l'acquisto di beni durevoli come la casa), mentre l'offerta di moneta proviene dai  risparmiatori che acquistano in borsa azioni, obbligazioni e titoli pubblici, e dalle banche e dagli altri  intermediari finanziari che gestiscono i risparmi loro affidati dalla clientela. 

7) Enuncia le critiche apportate da Keynes alla teoria quantitativa della moneta

I suoi limiti principali sono individuati nella debolezza delle due ipotesi su cui si basa: la costanza della velocità di  circolazione della moneta (V) e della quantità di beni scambiata (Q). 

Secondo Keynes:  
• V non è costante, perché la quota di reddito detenuta in forma liquida varia in relazione al  tasso di interesse e alla preferenza per la liquidità  che hanno gli operatori economici;

• neppure Q è costante, perché le quantità prodotte scambiate dipendono dagli investimenti e  dalla propensione al consumo della collettività che variano nel tempo. 

     In conclusione, secondo Keynes, la quantità di moneta detenuta in forma liquida dipende dal reddito. Infatti, se quest’ultimo cresce aumenta direttamente la quantità domandata di moneta. Invece, rispetto al tasso di interesse la relazione è inversa. Ovvero, se il tasso di interesse aumenta la quantità domandata di moneta e detenuta  diminuisce, perché l’operatore economico è spinto ad acquistare più titoli. Accrescendo, così, la liquidità differita a danno della liquidità immediata.

8) Secondo Keynes quali sono i motivi che inducono gli operatori economici a tenere moneta in forma  liquida? Invece, quali sono le variabili che influiscono sulla domanda di moneta, sempre secondo  l’economista in questione? 

I motivi per cui si domanda moneta sono tre:
per le transazioni giornaliere (scambi commerciali); 
per motivi precauzionali (si detiene una quantità di moneta per far fronte agli eventi imprevisti); 
per motivi Speculativi (si trattiene moneta in forma liquida per speculare dell'eventuale rialzo del tasso d’interesse…)

Invece, secondo Keynes, le variabili che influiscono sulla quantità di moneta domandata e detenuta in forma liquida, da parte degli operatori economici, sono:
il reddito, quest’ultimo crescendo fa aumentare la domanda di moneta in modo diretto, infatti la moneta domandata aumenta perché accrescono le transazioni; 
il tasso d’interesse, invece ha una relazione inversa. Esempio, se il tasso di interesse aumenta la quantità domandata di moneta e detenuta  diminuisce, perché l’operatore economico è spinto ad acquistare titoli e trarre un maggior profitto dall’incremento della gestione del suo portafoglio finanziario.

9) Illustra quali sono i soggetti coinvolti nell’offerta di moneta

Lo stato, attraverso l’Istituto poligrafico e la zecca dello Stato, società S.p.a. controllata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze,  ha il compito di coniare monete divisionali in metallo di piccolo  taglio adattabili agli scambi di modesto importo. Nell’UEM (Unione economica e monetaria) sono  divisionali le monete metalliche fino a 2 €, esse hanno corso legale, ma limitatamente a pagamenti di piccole somme;
la banca di emissione, la banca centrale emette moneta legale cartacea nel sistema in condizioni di  monopolio. Finanziando l’intero sistema bancario;
Il sistema bancario ha funzione di intermediazione creditizia che consiste nel raccogliere  depositi dalle famiglie e nell’erogare prestiti alle imprese. Inoltre crea moneta bancaria nel rispetto del vincolo della riserva obbligatoria e libera;
settore estero che è costituito dall’insieme dei rapporti che si allacciano fra gli operatori  nazionali e il resto del mondo. Infatti, dalla posizione dei conti con l’estero, se i conti segnalano un attivo, si ha, per differenza, un incremento di moneta, al contrario si ha un’uscita di liquidità.

10) Per quale motivo la banca deve costituire una riserva obbligatoria e una riserva libera? 

Lo scopo principale delle riserve è far fronte ai rimborsi giornalieri effettuati dai depositanti presso gli sportelli della banca.

La riserva obbligatoria: la banca ordinaria, in base al coefficiente di riserva obbligatorio, deve  versare una parte dei depositi alla banca centrale. Tale somma, serve per proteggersi da eventuale mancata restituzione dei prestiti. Inoltre, rappresenta un efficiente  strumento per la banca centrale che può utilizzare per regolare il volume della moneta legale in  circolazione.

La riserva libera può essere istituita da ogni banca ordinaria per operare in maniera più solida e sicura.

L’equazione della domanda di riserva delle banche è data da Rd =  θ(1-c)Md.

11) Poniamo che una banca abbia raccolto dai risparmiatori 100 milioni di depositi; si supponga che  stabilisca di lasciare sotto forma di riserva totale (riserva obbligatoria e riserva libera) il 10%. Teoricamente la Banca dai 100 milioni di depositi può creare moneta bancaria per 1000 milioni come  fa? 

Applicando la formula A= (1/r) * D;
A= quantità totale di moneta creata dal deposito iniziale D;
D= deposito iniziale;
r = percentuale di riserva;  
1/r= moltiplicatore dei depositi; 

A= 1/0,1 x 100.000.000 (deposito iniziale);

A = 10 x 100.000.000;

A = 1000.000.000 (quantità di moneta finale creata dal sistema bancario).

12) definisci l’offerta di moneta. Dopo indica chi ha il compito di stabilire la quantità di moneta da  offrire nella zona euro, mentre in Italia chi stampa la moneta cartacea e chi conia la moneta  divisionale?  

L'offerta di moneta è data dalla quantità totale di moneta esistente in un certo momento a disposizione  degli operatori del sistema economico. 
La BCE ha il compito di stabilire la quantità di moneta da offrire nella zona euro. La Banca d'Italia stampa la moneta cartacea, mentre la zecca conia le monete divisionali.
l’offerta di moneta  è rappresentata dalla seguente equazione (offerta) H  = Hd (domanda di moneta emessa dalla banca centrale) che è data (CId + Rd) si può scrivere nel seguente modo: 
Hd = [ c +θ(1-c)]Md; 
Hd = [ c + θ(1-c)] €Y L(i). 

13) Quali sono le principali operazioni che permettono alla BCE di creare e immettere moneta legale  nell’area euro? 

• Attraverso le anticipazioni di cassa che consistono in accrediti in conto corrente effettuata  dalla banca centrale a favore delle banche stesse su cui queste ultime pagano interesse  
• attraverso il risconto che consiste nella cessione alla banca centrale di cambiali che le banche  hanno trattenuto dalla clientela mediante l’operazione di sconto cambiario. 
Tuttavia, può effettuare altre operazioni (operazioni di mercato aperto, acquisto di titoli di credito).


14) Dalla rappresentazione grafica, giustifica l’aumento della quantità di moneta dal punto A  al punto B, nonostante il tasso di interesse sia rimasto invariato. Dopo, spiega perché si è  verificata la trasposizione della curva della domanda della moneta in alto e a destra; 

La domanda di moneta (Md) dipende dal reddito (Y)  e dal tasso di interesse (i);
Dato che il tasso d’interesse è rimasto invariato, come dimostrato dalla rappresentazione grafica, l’aumento di domanda di moneta dal punto A al punto B è dovuto unicamente all’incremento del reddito che direttamente fa aumentare la domanda di moneta da parte degli operatori economici. Infatti, quest’ultimi saranno indotti ad accrescere le loro transazioni e di conseguenza la curva della domanda subisce una trasposizione in alto e a destra modificando, così,  la quantità di moneta domandata dagli operatori economici.

15) prova a rappresentare graficamente l’offerta e la domanda di moneta e dimostra quando  si raggiunge l’equilibrio nel mercato della moneta con un determinato tasso di interesse.  Dopo, prefigura sia un aumento, sia una diminuzione del tasso d’interesse rispetto a quello  di equilibrio e dimostra, graficamente, quando si ha un eccesso di domanda o un eccesso  di offerta;


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